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via romea passo serra

Da Stade a Roma, passando per il Parco

La Via Romea Germanica è tra le poche vie di pellegrinaggio di carattere internazionale che portavano a Roma ed oggi ritrovate; ha anche un preciso riferimento storico, cioè il percorso che il Monaco Alberto descrisse come “Melior Via” per chi, come fece lui, nel 1236, partendo da Stade dovevano raggiungere Roma.
L’Associazione, nata nel 2012, gestisce il percorso da Stade (porto fluviale dell’Elba, sul Mar Baltico) fino a Roma. Lo gestisce in sintonia con l’Associazione gemella Romweg tedesca. L’Associazione è composta da 29 Enti Pubblici, Associazioni di interesse nazionale e locale e da tante persone fisiche che sono soci sostenitori.
Il percorso, si snoda tra le pianure tedesche, le Alpi, la pianura padana, le zone umide delle Valli di Comacchio, gli Appennini (Passo Serra) e le via romea mappa.jpg colline toscane, umbre e laziali, fino a congiungersi alla Francigena a Montefiascone. Il Cammino totale è di 2.220 km e dal Brennero i km sono 1.045.  Il Percorso è tutto fissato, tabellato con segnaletica rispettosa dell’ambiente ed è stato testato dall’Università di Firenze, dipartimento GESAAF.
Tra i Soci vi è anche il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a sottolineare i valori legati al rispettoso godimento dell’Ambiente e delle tante aree protette che si incontrano in Germania, in Austria e in Italia. Ha poi altre convenzioni ed accordi importanti, come con l’UNPLI nazionale (Unione delle Pro Loco) e con i vari e numerosi CAI situati sul percorso.
Oltre il sito web www.viaromeagermanica.com dove sono riportate tutte le tappe, i punti di appoggio per i pellegrini, è in fase di stampa la Guida cartacea per l’Italia, mentre esiste già per la Germania; è in fase di realizzazione anche un App per i tablet.
Anche quest’anno si organizza il Pilgrim Crossing Borders, che ha lo scopo di unire i pellegrini di varie nazioni ed invitarli a superare i confini politici, amministrativi, della cultura e della religione. Gli obiettivi di questo cammino sono rafforzati dal Giubileo della Misericordia, dalla dichiarazione da parte del Ministero MIBACT del 2016 come Anno dei Cammini, dalla difficile situazione che si sta vivendo in Europa, dove stanno tornando i sentimenti di individualismo, particolarismo, con il ripristino di frontiere e di muri.
Oggi, oltre i percorsi organizzati, tanta gente ha cominciato a percorrerlo in autonomia, spesso chiedendo all’Associazione la propria Credenziale. La Regione Emilia-Romagna con la sua APT (Azienda di Promozione Turistica) oggi è trainante per la Via Romea e per altri Cammini di cui la Regione è ricca, segno della passione di tanta gente per i valori del volontariato, della storia, della spiritualità, dell’amore verso l’ambiente e della ricerca della salute, per se e per gli altri.
L’invito quindi che l’Associazione fa, prima di tutto ai propri Soci e poi alle altre Associazioni e a tutti gli appassionati, è quello di provare il percorso e di promuoverlo, non dimenticandone anche il grande valore turistico ed economico per tante zone agricole e lontane dai centri turistici di fama mondiale, valorizzandone così anche la genuinità dei prodotti tipici, dei cibi a km zero e frutto della cultura dei mille paesi e delle mille comunità incontrate.