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I luoghi della Resistenza nel Parco
 

Anche se sono passati più di 70 anni è ancora viva la memoria delle vicende della Resistenza, che riguarda anche il nostro Parco.
I crinali dell’Appennino furono, loro malgrado, teatro di molti episodi, a volte tragici, di quegli anni. La guerra irruppe nelle case attraverso l’occupazione nazista, a seguito della dichiarazione d’armistizio con gli Alleati dell’8 settembre 1943.
Nella zona del Parco abitavano famiglie che nella quasi totalità erano dedite all’agricoltura, prevalentemente con la forma contrattuale della mezzadria, e risiedevano per lo più in case sparse.
I luoghi che oggi sono meta di escursionisti e di amanti dell’Appennino hanno comunque legato il loro nome anche ad accadimenti storici: si pensi a Biserno, teatro dell’omonima Battaglia del 12 aprile 1944, uno degli scontri più cruenti dell’Appennino; San Paolo in Alpe, splendida terrazza sulla Giogana che era un campo di lancio degli Alleati, che qui recapitavano ai partigiani viveri e munizioni; Seghettina, ai margini dell’invaso della Diga di Ridracoli, e gli altri casolari dove fecero tappa i generali inglesi salvati grazie ad una “cordata” di aiuti che li traghettò oltre la Linea Gotica; Vallucciole, frazione devastata dalla furia delle truppe tedesche.

> Vai al calendario eventi per essere informato sulle iniziative organizzate sul tema

A questo argomento il Parco, in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena e con il CRED della Comunità Montana del Casentino, ha dedicato una decina d’anni fa la Carta tematica “I segni della Memoria e i luoghi della Resistenza”.
> Per saperne di più

Fra le varie iniziative che vengono organizzate in occasione dell’anniversario della liberazione, spicca la presentazione di un romanzo, scritto da Rosanna Nanni “La mano mi trema”, ispirato all’eccidio del 13 aprile 1944, perpetrato in località Vallucciole dall’esercito tedesco che stava battendo in ritirata. I soldati della Divisione Hermann Göring uccisero oltre 100 persone tra adulti e bambini. Causa di tutto ciò fu uno scontro avvenuto il giorno prima a Mulin di Bucchio, nel quale rimasero uccisi due soldati tedeschi.
> Scarica le locandine con i programmi delle serate di presentazione che si terranno il 13 aprile a Stia e il 15 aprile a S. Sofia:
- Stia
- Santa Sofia

Un altro evento interessante è l'escursione organizzata dall'ANPI di S. Sofia in collaborazione con quello di Alfonsine, con la partecipazione del poeta narrante Roberto Mercadini, che si terrà il 17 aprile a Biserno (S. Sofia - FC)
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