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Parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna, un fine settimana a diffusione nazionale: domenica su Rai 1 (Linea verde), sabato su Rai 3 (Bellitalia) e Rai Storia


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Giovedì, 3 Marzo, 2016
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Il fine settimana del Parco sulla ribalta nazionale si apre sabato mattina su Rai 3 alle 11 con la trasmissione "Bellitalia", la rubrica della TGR curata da Marco Hagge e dedicata ai beni culturali, nell'accezione più ampia. In occasione del cinquantesimo anniversario dell'alluvione di Firenze il presidente del Parco, Luca Santini, e Marco Mencucci, capo del Coordinamento territoriale per l'ambiente del Corpo forestale dello Stato, hanno accompagnato il celebre conduttore alla stipe etrusca del lago degli Idoli e a Capo d'Arno, area acquistata dalla riserva nazionale nel 2003 oggi al centro di ambiziosi progetti di educazione ambientale e valorizzazione turistica, anche in chiave storica.

 

Anche Rai Storia è voluta salire alle sorgenti del monte sacro agli etruschi (Falterona). Ma l'Arno e le Foreste casentinesi hanno connotato la capitale del Rinascimento forse più di quanto la Senna abbia fatto con Parigi o il Tamigi con Londra. “Novembre 1966: i giorni del diluvio”, andrà in onda su Rai Storia, sul canale 54 del digitale terrestre sabato alle 21, 10, domenica alle 9,30 e giovedì 10 alle 16, 30

Linea verde, trasmissione in onda sull'ammiraglia della Rai la domenica a cavallo del pranzo da oltre mezzo secolo, racconta l’agricoltura italiana e le sue eccellenze. Domenica Daniela Ferolla e Patrizio Roversi si occuperanno degli esempi virtuosi dell'Appennino, dedicando la parte centrale della puntata al Parco nazionale. Dopo la Via del latte di Borgo San Lorenzo e il distretto del biologico del Mugello ci si affaccerà nel Parco, interessato nei suoi territori alla certificazone di qualità dell'IGP del marrone del Mugello. Si parlerà con il presidente Santini del progetto dell'Ente sui cani da guardianìa, il più efficace deterrente contro gli attacchi da predatore ai danni degli allevamenti ovini e bovini, della fauna dell'area protetta e delle misure per il recupero e la salvaguardia delle aree aperte al fine di garantire il mantenimento di ottimi standard di biodiversità. Con marcello Miozzo, di D.R.E.Am. Italia, project manager del Life "WetFlyAnphibia", si parlerà di un importante progetto di cui il Parco è capofila, finalizzato al miglioramento dello stato di conservazione delle popolazioni di anfibi e farfalle di interesse comunitario. Altri argomenti saranno il panno Casentino, uno dei prodotti qualificanti dell'area protetta, e la coltivazione delle mele di Elena Bertini.

"L'interesse che il Parco raccoglie sui media nazionali testimonia di un attenzione crescente verso questo sterminato patrimonio di natura e cultura. La stagione turistica estiva si è chiusa con risultati molto importanti. Ci prepariamo, in mezzo ai mille colori delle foglie, il fall foliage, al sonno del bosco che anticipa la rinascita primaverile. L'area protetta si prepara un'altra volta a offrire progettualità dense di cultura, gastronomia e ambientazioni, in grado di cogliere l'impareggiabile fascino delle atmosfere invernali sull'Appennino". Luca Santini, il presidente del Parco.

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