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Lo svernamento nel Parco del picchio muraiolo

Un leggero e fugace volo in una giornata fredda e soleggiata di gennaio: una grande farfalla o un piccolo uccello? Corpo grigio, coda nera bordata di bianco, ali nere con macchie bianche e un rosso vivo ben evidente... è proprio lui, il Picchio muraiolo! Eccolo che svolazza come se fosse una grande farfalla, aprendo a scatti le larghe ali, mentre sembra volersi avvicinare alle pareti rocciose di M. dell’Avorgnolo e M. Cavallo, poco distante da Corniolo. In questi ambienti rocciosi affascinanti e inaccessibili all’uomo, a cui la specie è perfettamente adattata, andrà alla ricerca di piccoli insetti sugli strati rocciosi, sui quali è in grado di arrampicarsi alla maniera dei picchi, con il suo caratteristico becco, sottile e leggermente curvo. Il Picchio muraiolo Tichodroma muraria (Linnaeus, 1766) è una specie presente sui rilievi montuosi dell'Europa meridionale e distribuita in modo frammentato in italia principalmente sull’arco alpino e con qualche piccolo nucleo riproduttivo sull’Appennino settentrionale e centrale. Nel Parco è possibile osservarlo in periodo migratorio o durante lo svernamento. Se analizziamo la distruzione delle osservazioni sul gis-online del Parco notiamo come nell’archivio siano riportate 17 segnalazioni dal 1984 al 2014, 7 per il versante toscano e 10 per quello romagnolo. Oltre ad alcune segnalazioni isolate, come alle Balze delle Rondinaie e al Passo dei Fangacci, sono evidenti le due zone più frequentate: in Toscana i dintorni del Santuario della Verna e in Romagna l’area tra Poggio Capannina, Passo della Serra e Campominacci. Per la sequenza delle osservazioni sembrerebbe essere divenuto più frequente negli ultimi anni, anche se l’aumento potrebbe essere imputato ad un maggior numero di rilevatori che, con più costanza, frequentano negli ultimi anni il Parco Nazionale. E’ curiosa l’osservazione del 1992 sulla parete della Diga di Ridracoli, a indicare la frequentazione anche di manufatti artificiali oltre che degli ambienti roccioso abitualmente frequentati.

Consulta la mappacon le segnalazioni del picchio muraiolo.

Per saperne di più

Foto di Moreno Nalin

"Era l'autunno del 2009, rientrando da un'escursione fotografica, in corrispondenza di una piccola parete lungo la strada forestale S.Paolo - Campominacci, incontrai uno degli uccelli più affascinanti della nostra avifauna, il picchio muraiolo. Probabilmente si era fermato per una breve sosta durante la migrazione, saltellava qua e là in cerca di qualche insetto tra le fessure, il suo caratteristico "sfarfallamento" metteva in mostra le bellissime ali rosso carminio, confermando il suo soprannome...'la Farfalla delle Rocce'" (M. Nalin)