Il racconto di un anno di vita in montagna
Con il progetto "I popoli del Parco" l'Ente Parco ha cercato di salvare e valorizzare il patrimonio del sapere non scritto degli abitanti dell'Appennino, concentrandosi spesso sulle testimonianze dei "sopravvissuti" di quell'epoca, nella convinzione che fosse importante tramandare quei saperi e quei valori. Questo non deve essere un semplice "esercizio" di memoria, ma un modo per salvaguardare un patrimonio di conoscenze che altrimenti andrebbe perduto.
E' altrettanto importante, però, raccontare anche la vita di quelli che sono gli abitanti di oggi, che vivono su queste montagne, soprattutto quando lo si fa con un occhio attento e consapevole, che agisce dietro l'obiettivo cogliendo momenti di vita e raccontandoli con una penna ispirata.
In quest'ottica vi presentiamo il progetto “Secondo natura”, un racconto di un anno di vita in montagna di una famiglia che abita ai piedi del Monte Falterona. Il progetto – patrocinato dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna – nasce da un’idea di Emiliano Cribari, fotografo e guida ambientale escursionistica.
Emiliano ha iniziato a raccontare la vita nei campi di Beppe, Ivana e dei loro due figli all’inizio dell’autunno, quando le prime nebbie riempivano la valle e i marroni cominciavano a cadere pronti per essere raccolti. Giorno dopo giorno, le fotografie hanno immortalato piccoli e grandi gesti, momenti di gioia e di sconforto. E oggi che il progetto sta avviandosi alla conclusione, gli è venuta la voglia di affiancare alle fotografie di Emiliano le parole di Simone Stanislai – autore e fotografo volterrano, camminatore e amante dell’Appennino – per creare una sorta di fotoracconto suddiviso per temi: la semina del grano, il ciclo del marrone, il taglio del bosco…
Ogni racconto un profumo, un colore, un sapore, l’essenza di una stagione.
> Leggi il primo capitolo di questo meraviglioso viaggio: la semina.
> Visita la sezione dedicata al progetto.
Foto di Emiliano Cribari