Nei giorni scorsi è stato presentato il volume “Atlante delle Orchidee del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi - Guida alle specie e chiavi di riconoscimento” di Antonio Pica & Paolo Laghi, edito dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Perché realizzare un atlante sulla distribuzione delle orchidee del Parco? Parliamo di un gruppo floristico che suscita notevole interesse nel pubblico che si interessa di natura e di aree protette e si presta in maniera efficace ad essere utilizzato per attività divulgative e di citizen science, ovvero di scienza partecipata.
Mai come in questo caso il coinvolgimento della cittadinanza e degli appassionati del settore è stato così rilevante: ha consentito infatti al Parco e agli autori di portare a termine questo progetto ambizioso e di definire con maggior dettaglio le mappe di distribuzione delle specie presenti. Numerose sono state le segnalazioni giunte, all’Ente sia tramite i canali più istituzionali che tramite i social, attività stimolata anche dall’organizzazione negli ultimi anni di corsi per il riconoscimento delle orchidee spontanee del Parco.
Tuttavia le segnalazioni, anche se numerose, non bastano per costruire un atlante: quello che serve è un’organizzazione, un criterio di archiviazione e una modalità affidabile di gestione dei dati naturalistici che arrivano sempre più numerosi a servizio dei ricercatori e soprattutto dei gestori delle aree protette. Le orchidee sono infatti un potente strumento per lo studio delle dinamiche in atto negli ambienti naturali e il gruppo può essere spesso utilizzato come indicatore della qualità e dello stato di salute di un habitat.
E’ doveroso segnalare che questo volume nasce dalla borsa di studio “Pietro Zangheri”, che il Parco assegna con regolarità dal 2007 in onore al grande naturalista forlivese Pietro Zangheri, uno tra i primi ad immaginare un’area protetta a tutela di questo tratto di Appennino. La borsa di studio del 2020, assegnata ad Antonio Pica, aveva proprio come obbiettivo finale la realizzazione di un atlante delle orchidee del Parco.
Va ricordato infine come le orchidee siano senza dubbio tra le specie più interessanti da osservare presso il Giardino Botanico di Valbonella di Corniolo, importante struttura didattica gestita dal Parco che si avvale della preziosa collaborazione anche dell’altro autore del volume, Paolo Laghi. Visitare il Giardino Botanico può essere sicuramente una degna conclusione della lettura delle tante e dettagliate informazioni che troviamo in questo volume, per toccare con mano la flora del Parco e dell’Appennino tosco-romagnolo e scoprire dal vivo le numerose specie di orchidee presenti, ancor meglio se accompagnati da una guida preparata.
Il volume, di 356 pagine,è stato realizzato in occasione del trentennale dell'area protetta e farà parte della collana degli atlanti naturalistici del Parco di cui è uscito qualche anno fa il volume dedicato agli uccelli e di cui uscirà a breve quello dedicato agli anfibi e rettili. Sarà presto disponibile presso le strutture informative del Parco al costo di € 20,00.
Foto di A. Pica