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Sono state attivate misure di prevenzione. 

L’argomento è serio, perché stiamo parlando di incendi boschivi, ovvero di quei fenomeni che negli ultimi anni hanno inferto colpi mortali a numerosi parchi nazionali, distruggendo foreste e paesaggi che avevano un valore inestimabile.

Quest’anno la regione Emilia-Romagna nella sua nota di protocollo 0041782.U del 25/06/2024 attiva la "Fase di Attenzione per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale" da lunedì 1°luglio a domenica 15 settembre 2024 compresi
La quale prevede che le attività di abbruciamento di residui vegetali derivanti dai lavori agricoli e forestali in prossimità di boschi, castagneti da frutto, di tartufaie controllate e coltivate, di pioppeti, di impianti di arbicolutura da legno, di terreni saldi e di terreni saldi arbustati o cespugliati, o a distanza minore di 100metri dai loro margini esterni, sono consentite sin assenza di vento e solo in mattinata fino a che perdurano condizioni ottimali di umidità, i fuochi dovrenno comunque essere spenti entro le ore 11:00.

Inoltre dal 22 luglio fino al 20 settembre sarà aperto il presidio rurale dei Vigili del fuoco a Santa Sofia, in località Capaccio, con servizio diurno della durata di circa 12 ore indicativamente dalle ore 8 alle ore 20

Altre raccomandazioni possono sembrare scontate e ripetitive, ma se si guarda alle cause di incendio boschivo spesso si scopre che la responsabilità è di chi si crede al di sopra del rischio, al di sopra del possibile errore. Invece siamo tutti capaci di sbagliare ed allora è meglio prevenire: niente cicche di sigarette gettate a terra (questo vale sempre, a prescindere dal rischio di incendi), niente parcheggio dell’automobile e della motocicletta su prati con erba secca, niente fuochi serali nei gruppi parrocchiali e degli scout (una bella chitarra basterà certamente a creare l’atmosfera).

Carabinieri forestali ed operatori del Parco nazionale sono pronti a dare ulteriori informazioni ma anche ad effettuare i necessari controlli e le eventuali sanzioni previste dalla legge per chi non rispetta le norme. A questo proposito è utile rammentare che chi dovesse provocare un incendio violando le normative di prevenzione, incorrerà oltre che nelle sanzioni penali ed amministrative, anche nell’addebito di tutte le spese connesse allo spegnimento dell’incendio ed al danno ambientale provocato.

Infine, ciascuno di noi può essere determinante anche nella lotta attiva ad eventuali incendi che dovesse avvistare; le cose da fare sono chiare:

1) chiamare subito il 112 o il 115 segnalando con la massima precisione possibile il luogo esatto dove vede l’incendio;

2) effettuare eventuali fotografie per fornirle agli organi che dovessero chiederle, anche per comprendere meglio l’entità dell’incendio;

3) osservare bene chi transita nei dintorni dell’incendio se esso è all’inizio, per raccogliere eventuali dati utili (targhe, identikit, ecc.) su persone che risultino sospette.

> Scopri il regolamento sui fuochi all'aperto nel territorio del Parco

 

Quindi buona estate sicura e senza incendi a tutti gli amanti del Parco, a quelli che il fuoco, sia chiaro, ce l’hanno solo dentro: il fuoco della passione per la natura!

 

Foto di G.Giacomini