Le strutture di Castagno d’Andrea e Londa sono le porte di accesso del versante fiorentino del Parco Nazionale e offrono informazioni al visitatore che si appresta a visitare il gruppo del Falterona, il complesso montuoso più importante del Parco.
Il Centro Visita di Il Castagno D'Andrea si inserisce in un territorio antropologicamente ricchissimo. Le sale interne si ispirano idealmente alla civiltà nata intorno all’emblema del Castagno, da secoli segno distintivo della comunità (la Civiltà del Castagno). La struttura offre la possibilità di approfondire i tanti eventi storici che hanno attraversato l’intera area di San Godenzo. Ogni cartellone e/o installazione rimanda a luoghi circostanti che è possibile visitare intraprendendo uno dei numerosi sentieri presenti. Interessantissimo è il Sentiero Natura che in poco più di 3 Km ripercorre interi secoli di storia avvalendosi di tracce geologiche, naturalistiche, storiche ancora presenti: alberi monumentali, riflessioni sulla guerra, la transumanza, la gestione delle marronete e le malattie della pianta, le mutazioni del territorio in seguito a frane che hanno stravolto, modificandola, la morfologia della montagna contribuendo, tra l'altro alla creazione di miti e leggende. Aggiungiamo poi le peculiarità naturalistiche, resti dell'ultima glaciazione, presenti sul massiccio Monte Falterona e Monte Falco. Qui le particolari condizioni climatiche hanno offerto rifugio a numerose specie vegetali tipiche delle Alpi: la loro locale rarità ha fatto sì che nel Parco si istituisse una specifica zona di tutela (ad es. l'Anemone a fiori di narciso e il Mirtillo rosso). Ed ancora: l’epoca etrusca correlata al Lago degli Idoli, Capo d'Arno e l'Aquacheta citati da Dante o gli importanti interventi che hanno permesso il ripopolamento della Rana temporaria nell'area umida della Gorga Nera.
Il Centro Visita, posto in riva al lago artificiale di Londa, ha come tema il rapporto tra paesaggio naturale e le modificazioni del territorio dovute agli interventi dell’uomo nel corso dei secoli. Il Centro è dotato di un angolo attrezzato a laboratorio didattico, con un computer provvisto di collegamento Internet, una biblioteca e un microscopio binoculare. La struttura dispone inoltre di una sala conferenze.
Risalendo da Londa verso di Vierle è da visitare la Pieve di S. Leonino originaria del 1000, mentre a qualche chilometro da Londa, in direzione di Vincine, si trova la Pieve di S. Elena costruita intorno all’XI secolo. In direzione di Stia da vedere Santa Maria delle Grazie, che insieme a S. Maria del Sasso sono i santuari mariani più rilevanti del Casentino.
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