Al via un nuovo progetto per le scuole dei piccoli centri del Parco
Con la ripresa delle attività scolastiche riprendono anche i progetti di educazione ambientale, da quelli ormai divenuti storici come “Un Parco per te”, giunto alla XVI edizione, al più che ventennale “Un Sentiero per la salute” ed anche alla novità di quest’anno “Piccole Grandi scuole del Parco”.
Sopravvissuti anche alle difficoltà della pandemia, riprendono vigore i nostri progetti, già rivitalizzati nello scorso anno quando “Un Parco per te”, progetto dedicato alle scuole dei Comuni del Parco che non si è mai fermato, ha visto nuovamente la conclusione delle attività progettuali in due bellissime feste, una a Santa Sofia per il versante romagnolo ed una a Moggiona per il versante toscano.
“Un sentiero per la salute” è ripartito coinvolgendo molte scuole della Provincia di Arezzo in attività che coniugano l’apprendimento di stili di vita corretti all’educazione ambientale ed alla conoscenza della natura.
La novità di quest’anno è il progetto “Piccole grandi scuole del Parco”, riservato alle scuole dei Comuni del Parco, quelle più piccole, che svolgono un impagabile ruolo di punto di riferimento educativo e di agenzia formativa in territori montani e lontani dai centri più importanti, e per questo “grandi”. Un progetto analogo, in realtà, si svolgeva a Badia Prataglia, unica scuola rimasta dentro i confini dell’area protetta, e si è deciso di esportare questa buona pratica anche in altri piccoli centri che hanno chiesto all’Ente un supporto per mantenere viva la scuola nei loro paesi. Il format è presto spiegato: l’Ente Parco garantisce una compartecipazione alle scuole perché possano implementare l’orario scolastico con attività che aiutino i ragazzi a conoscere ad apprezzare le cose belle di casa loro: una natura straordinaria, tutelata e valorizzata, un territorio ricco di storia e di saperi preziosi e talvolta dimenticati. La scuola elabora quindi un progetto che viene finanziato dal Parco e permette ai ragazzi di svolgere attività interessanti e formative, garantendo loro un’importante occasione per fare nuove esperienze ed apprendere cose nuove.
Il progetto riguarderà nello specifico le scuole di Premilcuore, Tredozio, San Benedetto in Alpe, Londa, San Godenzo e, come detto, Badia Prataglia. Un aiuto alle scuole ed ai ragazzi quindi, ma anche un’occasione per conoscere il patrimonio naturale di un territorio che è un vero scrigno di biodiversità (a conferma di questo basti pensare al riconoscimento Unesco o all’inserimento nella Green List da parte dell’IUCN), ma che abbonda anche di segni della storia, di tradizioni e di cultura.