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L’anello 2 del progetto “Da Rifugio a Rifugio”

Un semplice anello attorno a una delle valli più selvagge dell’Area protetta, quella del Bidente delle Celle, risalendo le famose Ripe Toscane e il Fosso del Satanasso, fino a giungere alle cime di Monte Falco e Monte Falterona, da cui scendere alla splendida Foresta di Campigna e al Castello del Corniolino.

Dal 2014 il progetto escursionistico del Parco “Da Rifugio a Rifugio” propone una decina di anelli di tre giorni (con due pernotti) di collegamento tra strutture ricettive di vario tipo, per consentire ai visitatori del Parco di dedicare il proprio tempo ad una immersione totale negli ambienti e nella cultura del territorio, lasciando l'auto alla partenza e recuperandola solo al terzo giorno e con possibilità di raggiungere i punti di partenza con i mezzi pubblici.

In questa puntata della rubrica dedicata ai vari itinerari del progetto vi presentiamo l’anello n. 2 e le strutture ricettive che fanno da punto tappa. Il percorso, con partenza e arrivo a Lago, frazione situata nei pressi di Corniolo, piccolo borgo dell'alta Val Bidente, si inerpica poi sulle famose "Ripe Toscane" e giunge a Pian del Grado e successivamente a Pian delle Fontanelle a al Rifugio omonimo. Il secondo giorno ci vede toccare le due cime più alte del Parco, Monte Falco (1658 m) e Monte Falterona (1654 m) e i famosi Prati della Burraia con arrivo nel cuore di Campigna. Il terzo giorno ci porta alla Colla dei Tre Faggi e al Monte della Maestà per finire al Castellaccio del Corniolino.

(Rifugio Le Fontanelle)

 

Primo punto tappa è il Rifugio Le Fontanelle, immerso in una foresta di faggi. Troverete alloggio in camere comuni con letti a castello e bagni con doccia. Offrono una cucina con prevalenza di prodotti del territorio locale, se possibile biologici ed equo solidali. Il progetto non ha un intento commerciale, ma di condivisione, educazione e costruzione di reti di camminatori.

 

Il secondo punto tappa è il paese di Campigna, che deve il suo nome al latino campilia (campus – ilia) con significato di insediamento comunitario. L’alternativa sarebbe una derivazione da campanea = campagna piana, che rispecchia l’aspetto fisico della zona in contrapposizione alle montagne scoscese tra cui si trova.

Al giorno d’oggi Campigna è il nucleo centrale del Parco. In zona si trovano oggi strutture ricettive e ristoranti, tra cui l’Albergo Lo Scoiattolo e l’Agriturismo Il Poderone.

(Albergo Lo Scoiattolo)

 

L’Albergo Lo Scoiattolo, già conosciuto fin dai primi anni del 900 quale locanda di Campigna dove boscaioli e forestali vi facevano tappa, è oggi un piccolo albergo. Aperto tutto l’anno, dispone di 10 camere, tra singole e doppie. Il ristorante di conduzione familiare prepara ogni giorno piatti genuini della tradizione toscana e romagnola, accompagnati da specialità della casa.

(Agriturismo Il Poderone)

 

Vecchio casale perfettamente ristrutturato, l’agriturismo Il Poderone offre la possibilità di fare vacanze diverse, rigenerandosi e camminando per i sentieri del Parco. L’agriturismo ha quattro camere doppie con bagno. La cucina ripropone piatti aggiornati della tradizione tosco-romagnola con materie prime ricavate direttamente dall’orto, frutteto e pollaio, tutto biologico, usando specie antiche per ritrovare sapori e tradizioni ormai perse.  La struttura è anche Fattoria didattica.

 

A questi link trovate le informazioni sul progetto e sull’anello n. 2

https://trekking.parcoforestecasentinesi.it/track/02-antichi-sentieri-sul-bidente-delle-celle/

https://www.parcoforestecasentinesi.it/sites/default/files/anello%202.pdf

Foto di M.Perini