Tutti i diciotto comuni che fanno parte del parco nazionale dei Monti Sibillini hanno subito danni ingenti a causa delle forti scosse dell'autunno scorso. Anche la sede dell'area protetta, a Visso, risulta inagibile. Per cui gli uffici, seguendo il destino di aziende e cittadini, sono stati trasferiti in strutture prefabbricate (container).
L'area protetta in questi mesi ha interpretato il suo ruolo anche attivando, a favore delle aziende agricole e zootecniche del territorio, una apposita sezione web sul suo sito per promuoverle, farle conoscere e metterle in contatto con chi voglia dare un aiuto concreto acquistando i loro prodotti.
Il Parco nazionale delle Foreste casentinesi ha voluto fare la sua parte e, venuto a conoscenza delle difficoltà operative dell'istituzione omologa umbro-marchigiana, ha deciso di cedere uno dei migliori mezzi in sua dotazione. Nella giornata di ieri il presidente Oliviero Olivieri e il direttore (Carlo Bifulco) del parco dei monti Sibillini, sono venuti a ritirarla e hanno espresso apprezzamento per la qualità della vettura e gratitudine.
"La rete dei parchi e delle aree protette italiane condivide una missione importante nel nostro paese, tra le istanze dello sviluppo sostenibile, le opportunità della green economy e le condizioni che le istituzioni scientifiche internazionali ci impongono per fronteggiare i cambiamenti climatici. Ma la solidarietà verso chi ha subito uno degli eventi più tragici a cui l'umanità è sottoposto, il crollo di edifici che dovrebbero proteggere gli uomini e le attività, non è meno prioritaria ed è un dovere al quale non possiamo sottrarci". Luca Santini, presidente del parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna.