II cervo nobile, oltre ad essere il più grande e imponente Cervide italiano, è anche il più elusivo. Queste caratteristiche, unite al potere evocativo di antiche leggende e suggestioni, gli conferiscono nell'immaginario collettivo un fascino che non ha eguali tra gli erbivori selvatici. La popolazione di cervo delle Foreste Casentinesi è una delle più importanti dell'Italia peninsulare: frutto di operazioni di reintroduzione effettuate intorno alla metà del XIX sec. e ripopolata nel secondo dopoguerra, attualmente questa popolazione ha raggiunto una consistenza e una vastità di areale che la pongono tra le più rilevanti dell'Appennino.
Ma dove è possibile osservarlo all’interno del Parco?
Specie che occupa grandi complessi forestali, il cervo tenda a preferire gli ambienti nei quali la disponibilità di cibo è abbondante: castagneti, boschi misti di latifoglie, boschi a prevalenza di cerro e abetine. Grazie alla sua plasticità alimentare, la specie è in grado di utilizzare anche le fonti alimentari più scadenti, come le cortecce, non sfruttate da altre specie. Tenderà invece generalmente a evitare i rimboschimenti di conifere esotiche e le aree aperte, che tuttavia sfrutta nelle aree di fondovalle soprattutto in inverno.
Nonostante sia possibile osservarne individui pressochè in tutto il Parco durante tutto l'anno, il cervo può effettuare degli spostamenti stagionali.
La popolazione sarà infatti più consistente alle quote più basse durante il periodo invernale, subito dopo la stagione riproduttiva, mentre con l'approssimarsi della primavera, la maggior parte degli individui rientrerà alle quote medio alte: uno spostamento che culmina durante la stagione riproduttiva, in cui si osserverà un'elevata concentrazione di individui in una zona ristretta. E’ qui che va in scena lo spettacolo, a cui ogni anno è possibile assistere, di centinaia di cervi maschi che bramiscono per diverse settimane, regalando atmosfere e sensaziono uniche!
Quanti cervi ci sono nel Parco Nazionale?
La stima del numero di cervi presenti nle territorio del Parco viene effettuato ogni anno tramite il censimento al bramito.
Qui è possibile scaricare i risultati degli ultimi anni:
censimento 2012
censimento 2013
censimento 2014
censimento 2015
censimento 2016
censimento 2017
censimento 2018
censimento 2019
censimento 2022
censimento 2023
Bibliografia
CICOGNANI L., GUALAZZI S., 2002: I cervi nel Parco. Status, biologia e ecologia della popolazione di cervo dell'Appennino Tosco-romagnolo. I Quaderni del Parco, Serie Natura, Parco Naz. Foreste Casentinesi.
GUALAZZI S., CICOGNANI L., 2001: Ungulati e lupo. In: GUALAZZI S., GELLINI S. (eds.): I vertebrati del parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Stato delle conoscenze. Indicazioni per la conservazione e la gestione. ST.E.R.N.A., D.R.E.AM. Italia s.c.r.l, Rel. Ined.