Proprio in questi giorni si stanno effettuando le semine di 1600 trotelle mediterranee prodotte presso l’incubatoio di Premilcuore (FC) nell’ambito del progetto Life STREAMS.
Si sta svolgendo in questi giorni presso il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna l’azione di ripopolamento dei torrenti con giovani di trote mediterranee, una specie quasi scomparsa dai suoi habitat naturali all’interno del Parco principalmente a causa della passata introduzione, avvenuta fin dagli anni ’40 e poi ripetuta per oltre 60 anni, di trote di origine centro-nord europea che hanno inquinato geneticamente la specie nativa con la quale si sono ibridate.
L’azione di semina prevista per il 2022 è stata completamente sostenuta dalla produzione di trotelle mediterranee in purezza avvenuta presso l’incubatoio di Premilcuore (FC), nel quale sono stati prodotti circa 1600 esemplari certificati. Il rilascio di questi individui, che sta avvenendo proprio in questi giorni grazie all’aiuto dei tecnici del Parco, insieme al personale incaricato dal progetto e alle associazioni pescatori coinvolte, consente, anno dopo anno, di riportare la specie indigena nei suoi corsi d’acqua originari.
I torrenti nei quali sono effettuate le semine sono stati accuratamente indagati negli anni precedenti, in modo da poter attuare l’azione di conservazione più idonea al singolo bacino. Le immissioni previste per il 2022 interessano:
- il fosso del Campo alla Sega, preventivamente bonificato dalle trote esotiche durante il 2021 in quanto, grazie ai risultati ottenuti dalle analisi condotte negli anni precedenti, presentava un quadro genetico quasi completamente di origine alloctona;
- il fosso di Pietrapazza, il quale presenta una quadro genetico intermedio e che è migliorabile grazie alla graduale “diluizione” del genoma esotico con l’immissione, per più anni consecutivi, di materiale genetico in purezza.
L’effetto di tali azioni sarà poi monitorato nei prossimi anni, così da poterne valutare l’efficacia in modo da adottare in ogni contesto l’azione di conservazione più idonea al singolo caso di studio.
Grazie alle attività previste nel progetto europeo LIFE Streams, il Parco sta dando continuità alle attività realizzate negli anni precedenti dal progetto TROTA. Lo studio mira al recupero e alla conservazione delle popolazioni di trota nativa mediterranea (Salmo cettii), un salmonide endemico dell’area mediterranea protetto dalla direttiva Habitat. Il progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea tramite il Programma LIFE e vede tra i partner il Parco Nazionale della Majella (capofila), l’Agenzia Forestale Regionale per lo sviluppo del territorio e dell’ambiente in Sardegna – FoReSTAS, ISPRA, Legambiente Onlus, Noesis snc, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, l’Ente Parco di Montemarcello Magra Vara, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale del Pollino, l’Università degli Studi di Perugia.