L’anello 11 del progetto “Da Rifugio a Rifugio”
Le valli di Santa Sofia e di Premilcuore dove ai boschi si alternano prati e zone rocciose, dove lo sguardo spazia dalle basse colline romagnole fin sui crinali più alti di Monte Falco e Poggio Scali. Tre giorni nella Romagna Toscana, due notti in rifugi immersi nel verde e nella tranquillità.
Dal 2014 il progetto escursionistico del Parco “Da Rifugio a Rifugio” propone una decina di anelli di tre giorni (con due pernotti) di collegamento tra strutture ricettive di vario tipo, per consentire ai visitatori del Parco di dedicare il proprio tempo ad una immersione totale negli ambienti e nella cultura del territorio, lasciando l'auto alla partenza e recuperandola solo al terzo giorno e con possibilità di raggiungere i punti di partenza con i mezzi pubblici.
In questa puntata della rubrica dedicata ai vari itinerari del progetto vi presentiamo l’anello n°11 e le strutture ricettive che fanno da punto tappa.
Rifugio Pian dei Rocchi
Il percorso, con partenza e arrivo a Corniolo, sale fino a Valpisella da dove si arriva, accompagnati dai boschi di Valdonasso, a Monte della Fratta e Monte Merli fino a giungere al rifugio Pian di Rocchi, parte integrante di un antico podere dell’800, immerso in ambiente pascolivo. Recentemente ristrutturato con un nuovo spirito, si presenta oggi come un rifugio di nuova concezione, che non rinuncia ad ambienti accoglienti e con ogni comfort.
Ristorante albergo Fiumicello
Con una piccola deviazione si può arrivare al borgo di Fiumicello e visitare il mulino omonimo e, a questo punto, scegliere come punto tappa il Ristorante albergo Fiumicello. Una presenza storica rinomata per l’arte culinaria legata alla tradizione della gastronomia tosco-romagnola della famiglia Perini, che da trenta anni gestisce il locale; da visitare, poco distante, lo storico mulino "Mengozzi".
Il secondo giorno si parte alla volta di Monte Ritoio, attraverso pascoli e punti panoramici sul Bidente delle Celle, per raggiungere Pian delle Fontanelle e, nel caso le gambe lo permettano, inerpicarsi con una deviazione sulla cima del Monte Falco. Da qui ci si immerge nell’abetina fino a Campigna, dove si trovano strutture ricettive e ristoranti, tra cui l’Albergo Lo Scoiattolo e l’Agriturismo Il Poderone.
Albergo Lo Scoiattolo
L’Albergo Lo Scoiattolo, già conosciuto fin dai primi anni del ‘900 quale locanda di Campigna dove boscaioli e forestali vi facevano tappa, è oggi un piccolo albergo aperto tutto l’anno che dispone di 10 camere, tra singole e doppie. La struttura ha visto da pochi giorni un cambio di gestione ma continua ad offrire ospitalità e rimane un punto tappa fondamentale per questa e altre escursioni. Il ristorante, a conduzione familiare, prepara ogni giorno piatti genuini della tradizione tosco-romagnola, accompagnati da specialità della casa.
Agriturismo Poderone
Vecchio casale perfettamente ristrutturato, l’agriturismo Il Poderone offre la possibilità di fare vacanze diverse, rigenerandosi e camminando per i sentieri del Parco. L’agriturismo ha quattro camere doppie con bagno. La cucina ripropone piatti aggiornati della tradizione tosco-romagnola con materie prime ricavate direttamente dall’orto, frutteto e pollaio, tutto biologico, usando specie antiche per ritrovare sapori e tradizioni ormai perse. La struttura è anche fattoria didattica.
Il terzo giorno ci si muove verso Villaneta e Case Fiumari per arrivare all’altopiano di San Paolo in Alpe e da qui scendere a Corniolo.
A questi link trovate le informazioni sul progetto e sull’anello n. 11
https://trekking.parcoforestecasentinesi.it/track/11-solitari-altopiani-...
https://parcoforestecasentinesi.it/sites/default/files/anello%2011%20nuo...
Foto di M. Perini