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La storia

A quanto risulta non si trovano testimonianze storiche scritte del tortello sulla lastra. Da sempre considerato una delle prelibatezze delle terre di confine fra Romagna e Toscana, è sicuramente uno dei migliori alimenti "poveri" ottenuti dalla felice combinazione dei prodotti delle magre terre del crinale appenninico. Farina di grano tenero e acqua di cottura della zucca per la sfoglia, con aggiunta di zucca, patate, aglio, cipolla, pancetta, lardo e pecorino per il ripieno: questi gli ingredienti base del tortello a cui oggi normalmente si aggiunge anche il parmigiano reggiano. Il nome del prodotto trae origine dal sistema di cottura su "lastra" di pietra arenaria che, con la sua particolare ruvidità e con un'uniforme distribuzione del calore, ne ottimizza la cottura.

Area di attuale produzione nel Parco

Bagno di Romagna, Portico-San Benedetto, Pratovecchio, Premilcuore, Santa Sofia

Descrizione

Si presenta come un grande raviolo di dimensioni variabili tra i 10 e i 20 cm. di lato e con spessore di circa 1 centimetro. Il sapore, deciso ma non aggressivo, è ottenuto grazie alla felice combinazione di zucca, aglio e pancetta amalgamati ad una purea di patate.

La stagionalità del prodotto

La sua produzione era una volta legata al periodo di maturazione della zucca, oggi è possibile gustarlo da ottobre ad aprile.