Il primo contributo organico alle conoscenze sulla batracofauna è riconducibile al lavoro del Dr. Giancarlo Tedaldi, che svolse nel 1998 una Borsa di Studio dal titolo “Indagine su alcune specie di anfibi in pericolo di estinzione del Parco” dalla quale scaturì la prima vera fotografia della distribuzione reale degli anfibi nel Parco Nazionale.
A partire dal 2012 tale quadro è stato oggetto di un preciso aggiornamento da parte del Dr. Sandro Piazzini, per il momento riguardante il versante romagnolo del Parco. Il lavoro è stato svolto anche in questo caso nell'ambito di una borsa di studio biennale dedicata al naturalista forlivese Pietro Zangheri. Le informazioni così ottenute sono quindi state integrate con quelle già a disposizione dell’Ente, valutandone corrispondenza e validità alla luce delle nuove conoscenza. Il versante toscano sarà oggetto nei prossimi anni (2014, 2015, 2016) di simili indagini, con il fine di ottenere un quadro conoscitivo complessivo e omogeneo per tutta l'Area protetta. Le mappe che trovate di seguito elencate riportano le più recenti informazioni, scaturite dalle indagini negli anni 2012 e 2013. In alcuni casi, come per la maggiorparte dei rettili, queste sono state integrate con i dati pregressi a disposizione del Parco, gia precedentemente inserite in un database sulle specie elencate in normative conservazionistiche di livello europeo e locale, riferite al periodo compreso tra il 1980 e il 2000. Per chiarimenti sulle fonti dei dati presenti in archivio e sulla significato delle informazioni riportate sulle singole mappe scarica questa nota esplicativa "Note archivio e fonti ".
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