Una recente e straordinaria foto di Cristian Donati ritrae la giovane aquila
Cristan Donati è un ragazzo forlivese di poco più di trent’anni, grande appassionato di natura, fotografia e del Parco delle Foreste Casentinesi. Ama vivere momenti emozionati a contatto con la natura selvaggia, ma non avrebbe mai pensato di vivere in pochi attimi una serie di incontri così interessanti. Nel giro di pochi minuti, in una remota valle laterale del Bidente di Pietrapazza, prima avvista un gruppo di cervi, poi un lupo che li insegue e poco dopo, sulla sua testa l’imponente sagoma di un’aquila. Ma il grande rapace non era una aquila qualunque ma Gaia, di cui abbiamo raccontato la sua storia circa un anno fa. Cristian è stato così abile che è riuscito a fotografare in volo Gaia, inconfondibile con sopra l’antennina del gps che trasporta da oltre due anni. Era la prima volta che Cristian riusciva a fotografare un'aquila!!!
Così dopo diversi mesi Gaia è ancora un’ospite importante dell’area protetta e Jacopo Angelini, responsabile del WWF Italia per la regione Marche, colui che ha seguito e curato l’aquila fin dall'inizio, di nuovo ci racconta Gaia con i recenti aggiornamenti.
Gaia, la giovane aquila reale nata nel 2017 nel Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi , ferita da un bracconiere ad agosto 2017 , curata e liberata dal wwf a settembre 2017 con il posizionamento di una radio satellitare che giornalmente monitora i suoi spostamenti, dopo essere rimasta fino a marzo 2018 con i genitori nel parco regionale marchigiano, ha iniziato un periodo di erratismo come immaturo , di cui si conosce pochissimo in Italia , essendo la prima aquila reale giovane monitorata nel nostro Paese. Dopo essere arrivata a sud fino al Parco Regionale Velino Sirente e ritornata verso nord per poi stabilirsi da un anno e mezzo nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi a fine maggio 2018, a circa 140 km dal sito di nascita. Nel Parco utilizza come aree di caccia le aree basse montane e come dormitori i grandi abeti bianchi secolari presenti nelle foreste vetuste. Vola spesso nella zona di Monte Falco, la Burraia, Monte Falterona, la foresta della Lama, La Verna e Camaldoli e ogni due mesi si sposta verso nord nell’Alto Mugello per qualche giorno per poi ritornare nella sua zona preferita del versante romagnolo del Parco, dove è stata fotografata nel mese di ottobre 2019 da Cristian Donati. I dati di radiotracking satellitare ed uso dell’habitat (ha volato per oltre 17000 km in due anni salendo ad un’altezza di 7450 m. ) sono stati presentati con una pubblicazione scientifica nel mese di settembre 2019 al Convengo Italiano di Ornitologia di Napoli. Speriamo che la radio satellitare, che si carica con un pannellino solare dal peso di 15 gr. possa durare fino alla fine del 3° anno (periodo massimo medio di durata) per verificare la sua possibile nidificazione (raggiungendo la maturità sessuale verso il 4°-5° anno) con la formazione di una coppia territoriale, cosa che si è verificata in Spagna con una altra aquila reale, tornata a meno di 100 km dal sito di nascita, nidificando in una nuova area montana.
Dr. Jacopo Angelini
Presidente comitato tecnico scientifico Parco Gola della Rossa e di Frasassi - Delegato WWF ITALIA per la Regione Marche
GAIA E L'ESPLORAZIONE DELL'APPENNINO TOSCO-ROMAGNOLO NEL 2019