Immagine news: 

Graziano Capaccioli, la fotografia come studio e rispetto della natura

Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita... (Henry David Thoreau)

L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile, senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando. (Hubert Reeves)


Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla pelle, sentire gli odori, catturarne l'anima, perché lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è ancora amore. (Alda Merini)

Ecco, secondo me, si può ragionare su questi tre “pensieri”, che sintetizzano perfettamente l’amore per la natura, il desiderio di viverla e di proteggerla.

Essere in un ambiente naturale protetto, come il nostro Parco Nazionale, è una meraviglia. Siamo fortunati a vivere in questi luoghi.

Andare nelle nostre splendide foreste, lontano dallo stress quotidiano, è una sensazione di benessere e di pace.

Incontrare gli abitanti del bosco è molto emozionante e cercare di fotografarne i momenti di vita, per riviverli successivamente visionando le immagini, diventa spontaneo.

Bisogna studiare. Studiare le regole. Studiare l’ambiente e i soggetti, rispettarli e se necessario rinunciare allo scatto fotografico se ritenuto dannoso per il soggetto stesso.