La vita di Badia Prataglia, importante centro turistico del Parco nazionale a cavallo tra Romagna e Toscana, è sempre stata segnata dall'intescambio tra l'uomo e le foreste. Conseguentemente le attività in rapporto con la lavorazione e lo sfruttamento del legno hanno avuto un particolare sviluppo.
"La manifestazione, ormai giunta alla XIV edizione - precisa il presidente del parco, Luca Santini - non si esaurisce in una volontà rievocativa. Il programma ci parla di gastronomia e produzioni tipiche (il mercatale) del Casentino e contiene esposizioni d'arte e momenti di simpatico e intelligente intrattenimento".
Domenica mattina il Mercatale e gli stand con l'esposizione dei prodotti artiginali e le tipicità apriranno alle 10. Da quell'ora si potrà visitare anche la mostra "Le radici dell'arte", con l'esposizione delle opere di Santi Roselli, detto il Maffei.
La scuola elementare del paese torna ad ospitare le opere della pittrice Roberta Piemonte, che presenta (9,30/12,30 e 17,30/19,30) un'esposizione dal titolo "La mia Toscana". In quello spazio si potranno anche ammirare - negli stessi orari - gli oli di Alessandro Gelli e la mostra fotografica di Danilo Bigiarini "Badia Prataglia al tempo della Belle Epoque".
Alle 16 arriva l'appuntamento con la musica tradizionale popolare con "I badalischi della Vallesanta". Alle 16, 30 si potrà partecipare ad una degustazione di tortelli alla lastra a cura della pro loco di Badia Prataglia.
Alle 16, 30 ci sarà una esibizione di una delle realtà circensi spontanee più interessanti. Creatività, poesia, colori e tante lingue diverse: questi gli ingredienti dello spettacolo, prodotto del laboratorio residenziale "al campo" in Vallesanta, degli "Zuzzurulloni".
Alla stessa ora apre il museo forestale, che affianca l'arboreto Siemoni, il più antico d'Italia (1846).
La manifestazione vede la collaborazione del Comune di Poppi, del consorzio Casentino Sviluppo e Turismo, della Cooperativa Oros e delle associazioni di Badia Prataglia.