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Nuovi allestimenti e una nuova gestione per il museo di Ridracoli

E' stato inaugurato oggi, giovedì 22 marzo,  in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, il nuovo Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli, con la novità di un allestimento museale rivisitato e rinnovato, in sintonia con la nuova gestione di Atlantide e del Gruppo Maggioli, che si sono aggiudicati la gara per la gestione del comparto museale, didattico e turistico della Diga di Ridracoli, formando una RTI, per i prossimi 7 anni.

Partecipazione, condivisione, accessibilità totale ma anche divertimento, queste le parole chiave della filosofia alla base del nuovo Idro, nel quale la semplice fruizione lascerà il posto a un’esperienza emozionale. Un nuovo allestimento più immersivo e coinvolgente, un Idro dove i visitatori siano ancora più protagonisti. La sostenibilità, i cambiamenti climatici, i servizi ecosistemici, il rapporto uomo-natura sono solo alcuni degli elementi tematici affrontati, pur mantenendo la centralità del tema della risorsa idrica cui il sistema è naturalmente vocato.

Un po' di storia...

Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli nasce da un incontro, tra Romagna Acque Società delle Fonti Spa e la cooperativa Atlantide, e da un unico obiettivo: comunicare e far conoscere al pubblico la diga di Ridracoli e la sua rilevante funzione per il territorio, l’importanza del risparmio idrico, il lago come ambiente dalla forte attrattività turistica e soprattutto l’acqua come risorsa. Romagna Acque sentiva l’esigenza di creare un dialogo con il territorio e Atlantide, forte della sua esperienza, ha pensato che la grande diga potesse essere il luogo ideale per un museo dove l’acqua è protagonista, per trasmettere a grandi e piccoli alcune importanti tematiche legate alla sostenibilità ambientale.

E così, anche con il sostegno della Regione Emilia Romagna, Idro ha aperto al pubblico nell’estate del 2004. Negli anni si è aggiudicato diversi riconoscimenti per l'innovatività e la qualità dei servizi.

Idro nasce come Ecomuseo, cioè un museo del tempo e dello spazio: del tempo perché si riferisce al passato e al presente, con una proiezione verso il futuro; dello spazio perché il bene da conservare è il territorio nel suo insieme, con tutte le espressioni e i segni del lavoro sedimentati nello spessore dei secoli. Un Ecomuseo valorizza interi insiemi paesaggistici, dove particolari fattori naturali e sociali hanno, nel tempo, plasmato e condizionato il modo di vivere, l’economia, le tradizioni e la cultura delle comunità. Inoltre è finalizzato alla documentazione, conservazione e valorizzazione della memoria storica del territorio, nelle sue manifestazioni materiali e immateriali.

Il museo è diffuso sul territorio: si compone infatti della sede centrale e di stazioni tematiche dislocate lungo il coronamento della diga e all'interno del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Per Romagna Acque - Società delle Fonti Idro rappresenta fin dalla sua nascita una struttura importantissima, sotto vari punti di vista. Innanzitutto come polo d’eccellenza in una logica di didattica - soprattutto rivolta alle giovani generazioni - che ha come obiettivo la corretta informazione sull’unicità della risorsa idrica e sul suo corretto utilizzo: informazione che in questo nuovo allestimento si arricchisce di particolari che vanno di pari passo con la crescita della Società in termini di infrastrutture (vedi il recente potabilizzatore della Standiana, a Ravenna) e di reti. La sua attività di divulgazione è sempre attiva e un esempio è rappresentato dal progetto “La mia acqua”, promosso da Romagna Acque, che coinvolge 80 classi all’anno, per 2.000 studenti, delle scuole delle territori di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Idro riveste un ruolo importante sia dal punto di vista didattico sia in termini di richiamo turistico. Nei suoi 14 anni di attività Idro ha visto passare oltre 700 mila visitatori tra studenti, famiglie, adulti e bambini, cittadini e turisti, italiani e stranieri. Un successo di cui non parlano solo i numeri, ma anche le testimonianze lasciate negli anni dai visitatori che hanno trovato nel Museo la celebrazione e la sintesi del contesto geografico, imponente e di estrema bellezza, in cui il Museo stesso si trova inserito.

Per info www.ecomuseoridracoli.it

(Foto di Atlantide)