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Presentata la nuova guida all'identificazione delle libellule italiane all’XI convegno Nazionale “Le Libellule in Italia”

Si è concluso l’XI convegno Nazionale “Le Libellule in Italia” che ha avuto luogo lo scorso fine settimana a Santa Sofia organizzato dalla Società Italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule in collaborazione con il Parco Nazionale.

Sono stati presentati i risultati preliminari delle ricerche svolte dalla Società negli ultimi due anni che, grazie a 4 campi estivi, hanno portato ad un aggiornamento dell’odonatofauna dell’area protetta che passa dalle 34 alle 43 specie con oltre 95 stazioni visitate. Tra le nuove specie più interessanti nel versante romagnolo sono state riscontrate Oxygastra curtisii, inclusa nella Direttiva Habitat, oltre ad altre entità di interesse come Somatochlora meridionalis e Boyeria irene. Nel versante toscano interessanti sono risultate Ischnura pumilio, Coenagrion scitulum e Cordulegaster bidentata bidentata, protette dalla L.R. toscana 56/2000.

Altro contributo interessante è stato quello riguardante la nuova Guida all'identificazione delle libellule italiane. Già disponibile on-line in italiano e inglese, questa chiave interattiva va ad arricchire la nutrita schiera di chiavi del progetto Dryades ed è disponibile e scaricabile anche per dispositivi mobili attraverso l’App KeyToNature. Da oggi quindi anche i meno esperti potranno cimentarsi con l’identificazione delle specie di libellule italiane e ricavare informazioni sulla loro ecologia e distribuzione nelle pagine descrittive dedicate ad ogni specie in questa nuova Guida.

Foto di Roberto Sauli