Immagine news: 

Il plastico realizzato da Pietro Zangheri oggetto di uno studio svolto dall'Università di Bologna

L’idea, nata dalla collaborazione del professore Marco Dubbini dell’Università di Bologna e del signor Daniele Zavalloni, era quella di fare un rilievo del plastico. Quest’ultimo fu realizzato da Pietro Zangheri tra gli anni ’30 e ’60 del secolo scorso, sovrapponendo strati di compensato ritagliati sulla base delle curve di livello presenti nelle tavolette I.G.M. a scala 1:25.000.

L’attività si è svolta giovedì 8 giugno insieme agli studenti del corso di laurea magistrale in Geografia e processi territoriali, che nel corso di Geomatica applicata stanno trattando le tecniche di rilievo che verranno utilizzate per svolgere il lavoro sul plastico.

La metodologia utilizzata è quella fotogrammetrica: si sfruttano i fotogrammi per creare dei modelli tridimensionali di un oggetto o del territorio che abbiano al loro interno delle informazioni metriche legate a determinati punti di coordinate note.

Solitamente il rilievo del territorio viene effettuato da aerei su cui vengono alloggiate particolari macchine fotografiche, nel caso del plastico si è simulato un volo aereo sfruttando un’impalcatura sulla quale è stata fissata la macchina fotografica. L’impalcatura, gentilmente montata da Albano Tempesti, aveva un’altezza di circa 3,50 m in modo che la macchina fosse abbastanza distante dalla superficie da fotografare. La struttura ha poi permesso di spostare il punto di presa in modo da ottenere tutti i fotogrammi necessari. Questi sono stati catturati tramite delle “strisciate” che seguono lo schema riportato in foto. Inoltre ogni fotogramma doveva avere una certa sovrapposizione rispetto agli altri in modo da poter usare questa metodologia, che era dell’80% sul lato corto e del 50% su quello lungo.

Le fotografie così ottenute saranno poi elaborate grazie ad un apposito software in modo da creare il relativo modello tridimensionale, questo sarà poi utilizzato nell’ambito di una tesi di laurea per un confronto con il modello tridimensionale della regione Emilia-Romagna, in modo da capire l’accuratezza del plastico. Oltre a questo potrà poi essere impiegato per altri scopi e approfondimenti.

Una nuova chiave di lettura per il plastico di Zangheri e un modo per valorizzare il suo lavoro e il territorio della Romagna.

Stefano Tempesti (studente del corso di laurea magistrale in Geografia e processi territoriali)

Foto in alto: un momento del rilievo effettuato dagli studenti del corso di laurea magistrale in Geografia e processi territoriali

Foto in basso: schema della metodologia applicata