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Gli oggetti dei popoli del Parco raccontati da Giorgio Graziani

Nel territorio del Parco le vicende umane si sono intrecciate con quelle naturali fin dall’antichità, lasciando talvolta tracce in luoghi oramai riconquistati dalla natura a testimonianza dei popoli del Parco, genti che, grazie a tenacia, ingegno acuto e spirito di adattamento, hanno vissuto per secoli in questo tratto di Appennino. Il Parco Nazionale si impegna da anni alla valorizzazione del patrimonio culturale di queste comunità e delle testimonianze di un modo di vivere che ha plasmato per secoli il territorio, prima che l’esodo del secondo dopoguerra ne cancellasse quasi completamente le tracce.

Tramite il progetto “I Popoli del Parco”, avviato nei primi anni 2000, il Parco si impegna infatti nel preservare la memoria della civiltà montana e un patrimonio di conoscenze tramandate oralmente per generazioni. Presso il Centro Visita del Parco di Santa Sofia, ad esempio, è possibile visitare le stanze dedicate alla collezione di “Meraviglie del quotidiano” di Giorgio Graziani. Giorgio, custode della memoria e collezionista di Santa Sofia, che ha saputo in tanti anni raccogliere preziose testimonianze della cultura materiale di questo territorio. Si tratta di una collezione di oggetti che testimoniano l’ingegno e il “saper fare” che caratterizzavano un mondo, che seppur vicinissimo, è ormai scomparso. Sono oggetti e attrezzi, a volte curiosi, di varie epoche e con usi diversi che hanno in comune l’originalità, l’inventiva, ma anche la praticità e la funzionalità. Il visitatore può osservare ad esempio una scarabattola, attrezzo che serviva durante il periodo pasquale a richiamare i fedeli alle funzioni religiose, quando le campane venivano “legate” in segno di dolore per la crocifissione di Gesù Cristo. O ancora uno scarpone per la pestatura delle castagne, una ingegnosa ed economica racchetta da neve, un marchio da pane.

È presente inoltre un portale web - www.popolidelparco.it - dove è possibile consultare un vasto archivio multimediale: raccolte di fotografie storiche, tra cui quelle di Torquato Nanni, che per oltre trent’anni ha immortalato luoghi e persone delle alte vallate del Bidente, e interviste ai testimoni diretti di un’epoca ormai scomparsa. Sono infine stati pubblicati quattro video, sul canale Youtube e sul profilo Instagram del Parco, attraverso i quali rivivono i ricordi di Giorgio Graziani su alcuni aspetti importanti della vita dei popoli del Parco.

L'agricoltura https://www.youtube.com/shorts/cg4aZDKbC8A

Il mulino https://www.youtube.com/shorts/W5AUt-twic4

Il carbonaio https://www.youtube.com/shorts/OyXH65HYuHI

L'osteria https://www.youtube.com/shorts/376gjTXtyxE

 

Foto: Giorgio Graziani ritratto da Bruno Zanzottera.