Bando di selezione per il conferimento di una borsa di studio in ambito storico, culturale ed etnografico dedicata alla figura del giornalista e storico Luciano Foglietta

 

Luciano Foglietta, giornalista, scrittore e storico recentemente scomparso, rappresenta per il territorio dell’Appennino tosco-romagnolo un vero e proprio punto di riferimento dal punto di vista storico e culturale. Nella sua lunga carriera giornalistica e nell’abbondante produzione bibliografica ha studiato e valorizzato l’area della Romagna toscana con numerose ricerche sulla storia e le tradizioni di questi luoghi. Grazie alla sua prolifica attività la storia, le tradizioni e la cultura del nostro territorio sono diventate un patrimonio a disposizione di tutti coloro che intendono approfondire questi aspetti. Come riconoscimento all’impegno e al grande lavoro svolto, l’Ente Parco ha deciso di dedicare alla figura di Luciano Foglietta una borsa di studio in ambito storico, culturale ed etnografico. L’intento è di incentivare i giovani ad approfondire gli studi storici ed etnografici del territorio del Parco e costruirsi un percorso formativo utile per la propria attività futura, il Parco si potrà avvalere del contributo fattivo del borsista per sviluppare un progetto di valorizzazione delle tradizioni culturali e della cultura materiale nel territorio del Parco.

Da anni ormai il concetto di storia si è allargato a temi e argomenti un tempo trascurati dalla storiografia ufficiale in quanto considerati minori, quali la vita quotidiana, aspetti e problematiche regionali o locali. Nell’ambito di questo processo di ripensamento disciplinare, oltre alle tradizionali fonti scritte, hanno acquisito sempre maggiore le fonti visive quali cartografia, fotografia, cinematografia, e testimonianze orali. In altre parole, emerge sempre più la necessità di considerare la storia come qualcosa di vivo, che abbraccia pressoché ogni aspetto del quotidiano, in riferimento agli aspetti sia materiali che immateriali (folklore, ideologia, religione, ecc.).
Tutto ciò allo scopo di riscoprire le radici profonde delle nostre comunità e di mantenere viva la memoria presso le giovani generazioni, a maggior ragione in un periodo di cambiamenti rapidi e radicali come quello attuale.
All’interno del Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna l’uomo ha da sempre interagito con l’ambiente naturale, modificandone profondamente l’aspetto. I radicali mutamenti storici che si sono succeduti nel corso di meno di un secolo di storia, hanno tuttavia modificato l’aspetto sociale e culturale delle comunità residenti, consegnandoci un territorio fortemente spopolato.
Emerge quindi l’esigenza di tramandare alle future generazioni la testimonianza diretta di chi ha vissuto nel passato sul territorio del Parco, in un periodo precedente al suo spopolamento, e quindi di raccogliere, ordinare e archiviare documentazione su aspetti storici, culturali e paesaggistici, con il fine di diffonderne la conoscenza e il senso di appartenenza al proprio territorio.
Negli anni passati il Parco ha attivato ricerche sull’aspetto etnografico delle popolazioni che abitavano nel territorio dell’area protetta e realizzato, su tale argomento, mostre e pubblicazioni. Questo lavoro di ricerca sugli aspetti etnografici ha trovato spazio ed è stato reso organico all’interno del progetto “I Popoli del Parco”.
In tale ambito si sono assegnate Borse di Studio, dedicate agli aspetti storici, culturali ed etnografici, che hanno portato alla realizzazione della Mappa Etnografica interattiva e di un documentario dedicato ai popoli che vivevano nelle alte vallate del Bidente, in cui sono stati utilizzati e valorizzati i materiali frutto delle ricerche. Sono stati inoltre raccolti documenti e testimonianze orali sulle altre vallate del Parco, con approfondimenti sui saperi tradizionali nell’utilizzo delle risorse e nell’espletamento delle attività lavorative.

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Parallelamente a questa il Parco bandisce la ormai consolidata borsa di studio in ambito naturalistico, dedicata alla figura di Pietro Zangheri, dal titolo: "Gestione e valorizzazione delle banche dati naturalistiche e monitoraggio della fauna invertebrata del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna."

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