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Venerdi 21 aprile 2017, ore 21

al Planetario del Parco Nazionale di Stia (AR)


Alzando lo sguardo al cielo verso est in prima serata non si può fare a meno di notare la luce splendente di Giove. Ci rendiamo facilmente conto perché gli antichi considerassero questo pianeta re del cielo e padre di tutti gli dèi.  Il 7 aprile era in “opposizione” al sole rispetto all’orbita della terra. E' particolarmente luminoso perchè si trova alla minima distanza dal nostro pianeta e si rende visibile per tutta la notte: sorge immediatamente dopo il tramonto e declina poco prima del sorgere del sole.
Il Planetario del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, con sede a Stia, dedicherà al gigante del sistema solare la serata di venerdì 21 aprile, a partire dalle ore 21.

Sarà una sorta di “notte gioviana”. Dopo una breve introduzione su Giove e sulle sue caratteristiche visibile con piccoli strumenti amatoriali si passerà alla visione telescopica del pianeta e delle sue lune.
Giove è un pianeta gassoso composto essenzialmente da idrogeno ed elio, gas che in profondità si trovano allo stato liquido per effetto della enorme pressione esercitata dagli strati sovrastanti. Emette nello spazio interplanetario più energia di quanta non ne riceva dal Sole. Ciò significa che l'enorme pressione a cui sono sottoposti i gas al suo interno produce calore. Analogamente a quanto avviene in qualsiasi fluido, il calore prodotto all’interno del pianeta riscalda grandi masse di gas che tendono a salire verso l’alto, mentre quelle più fredde sono predisposte a scendere verso l’interno del pianeta.
Questo determina sulla “superficie” esterna del pianeta un susseguirsi di spettacolari formazioni, la più famosa delle quali è la “grande macchia rossa”.
Giove presenta inoltre una lunga corte di satelliti, ben 27, e un flebile anello di materiali proveniente dal satellite “Io”.
Tra i satelliti di Giove spiccano i quattro “galileiani” (Io, Europa, Ganimede e Callisto), osservati per la prima volta dallo scienziato pisano nell’inverno del 1610. Sono prova inconfutabile della validità della teoria eliocentrica del sistema solare (il sole al centro, i pianeti che ruotano attorno alla nostra stella), proposta da Copernico nel 1543, contraria a quella geocentrica, pubblicata nel II° secolo dopo cristo dal Tolomeo.
Durante la serata osservativa gli astronomi condurranno alla ricerca della cometa 41P/Tuttle - Giacobini - Kresak, passata al perielio il 12 aprile e visibile all’orizzonte NE nella costellazione di Ercole (quindi per tutta la notte).

Costo biglietto di ingresso € 5, gratuito per i bambini sotto i 10 anni.

Per prenotazioni e/o informazioni: 335-6244440 - 335-6244537

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